OSAKA: Cosa mangiare!

Per il suo storico ruolo di primario centro di approvvigionamento e distribuzione di beni alimentari, Osaka ha sviluppato una ricca tradizione culinaria che l’ha resa, secondo una popolare definizione, la “cucina del Giappone”. Per secoli una ricchissima varietà di ingredienti e prodotti è giunta alla città via terra e via mare, dal Giappone e dal resto dell’Oriente. La grande disponibilità di risorse ha naturalmente ispirato i più fecondi slanci creativi.
Gli abitanti di Osaka sono famosi per essere dediti ai piaceri della tavola e il termine “kuidaore” (letteralmente: mangiare fino a ridursi sul lastrico) descrive in maniera faceta la tendenza locale di darsi alla crapula.
Vasta è l’offerta di servizi di ristorazione per ogni genere di gusto e preferenza. A Osaka è facile trovare del cibo squisito a prezzi modici ma se si è disposti a un sacrificio economico una tantum, Osaka è uno dei posti più indicati per fare esperienza della cucina giapponese di alto livello.
I due centri attorno a cui gravita la maggior parte dei ristoranti della città sono Umeda (a nord, vicino alla stazione di Osaka JR) e Dotombori (a sud, presso la stazione Namba) ma pressoché ovunque sarà possibile trovare modo di gustare gli ottimi piatti locali.

Specialità di Osaka

Kitsune-udon: zuppa calda di udon cui è aggiunto del tofu fritto tagliato in fette sottili.
Gyōza: ravioli con vari tipi di ripieno (anche solo vegetale) da intingere in una salsa di soia.
Okonomiyaki: genere di crespella dall’impasto a base di acqua, farina, uova e cavolo cotta alla piastra assieme a una grande varietà di ingredienti e condita con salse a piacere. Spesso ai commensali è consentito cucinarsi da sé il piatto su una piastra posta convenientemente a centro tavola. Mentre a Hiroshima l’aggiunta e cottura degli ingredienti procede per fasi successive, a Osaka si mischiano tutti gli ingredienti nella pastella e si cuoce il tutto ottenendo una specie di frittata.
Kushiage: piatto locale consistente in spiedini di una varietà di vivande fritte.
Udon-chiri: genere di fonduta locale. Piatto cucinato dai commensali stessi immergendo in un calderone installato a centro tavola ingredienti tra cui udon, ortaggi, carne, frutti di mare.
Takoyaki: popolare pietanza locale, venduta a ogni angolo o strada della città, consistente in polpettine a base di carne di polpo cotte alla piastra.
Hako-zushi: variante locale di sushi preparato ponendo gli ingredienti (riso, pesce o gamberetti, il condimento appropriato) in una scatola di legno, pressando e tagliando il composto in bocconcini.
Tessa: si tratta di sashimi di pesce palla (fugu) tagliato in fettine sottilissime arrangiate in graziose composizioni.
Kitsune-udon: zuppa calda di udon cui è aggiunto del tofu fritto tagliato in fette sottili.
Gyōza: ravioli con vari tipi di ripieno (anche solo vegetale) da intingere in una salsa di soia.
Okonomiyaki: genere di crespella dall’impasto a base di acqua, farina, uova e cavolo cotta alla piastra assieme a una grande varietà di ingredienti e condita con salse a piacere. Spesso ai commensali è consentito cucinarsi da sé il piatto su una piastra posta convenientemente a centro tavola. Mentre a Hiroshima l’aggiunta e cottura degli ingredienti procede per fasi successive, a Osaka si mischiano tutti gli ingredienti nella pastella e si cuoce il tutto ottenendo una specie di frittata.
Kushiage: piatto locale consistente in spiedini di una varietà di vivande fritte.
Udon-chiri: genere di fonduta locale. Piatto cucinato dai commensali stessi immergendo in un calderone installato a centro tavola ingredienti tra cui udon, ortaggi, carne, frutti di mare.
Takoyaki: popolare pietanza locale, venduta a ogni angolo o strada della città, consistente in polpettine a base di carne di polpo cotte alla piastra.
Hako-zushi: variante locale di sushi preparato ponendo gli ingredienti (riso, pesce o gamberetti, il condimento appropriato) in una scatola di legno, pressando e tagliando il composto in bocconcini.
Tessa: si tratta di sashimi di pesce palla (fugu) tagliato in fettine sottilissime arrangiate in graziose composizioni.

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